.

.

venerdì 1 ottobre 2021

Ieri, oggi, domani


Il Bambi dice che per risvegliarsi dalla dura realtà di un rinnovo sempre più maleodorante non basta il solito caffè, così gli ho consigliato di usare un po’ di quella sua fragilità esistenziale irrisolta. Poi c’è da preoccuparsi anche di come sta Lele Adani ora. Così come mi piacerebbe sapere che fine ha fatto il tizio che aveva convertito la maschera da sub in quella da respiratore, visto che quest’anno a Capalbio era pieno di sub col simbolo della Croce Rossa. Se penso a Vlahovic e mi volto indietro non vedo Batistuta, mi ricordo solo la regola per cui in auto il passeggero doveva stare dietro con la mascherina. Anche se era tuo figlio. E’ vero che ci hanno tirato il bidone sul passaggio di Rebic al Milan, niente male però nemmeno quello da 10 milioni tirato a Zingaretti sulle mascherine. Di inculate così spudorate ricordo solo gli occhiali a raggi x. Mentre rientrare dai passivi di bilancio può essere paragonato a quando dovevamo rientrare alle 23 per contenere il Covid. Insomma, la vita potrebbe essere meravigliosa se non fosse piena di inculate. Se provo ancora a voltarmi indietro per vedere se scorgo Batistuta, vedo solo uomini che un tempo erano capaci di scrivere lettere d’amore. E ricordiamoci che il miglior colpo di mercato rimane la rottura con Gattuso. Provo a voltarmi indietro per la l’ultima volta, niente Batistuta, ma tra le autocertificazioni e le autoreggenti vince la giarrettiera. Ieri, oggi, domani riecheggiano negli abitacoli delle auto solo le peggiori maledizioni. E intanto rimaniamo in bilico tra caprese e polenta funghi e salsiccia.

Nessun commento:

Posta un commento