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mercoledì 13 ottobre 2021

Comunismo e vino rosso


Per la vostra cultura musicale italiana, ho seguito le disquisizioni dell’altro giorno, dopo aver visto il video in spagnolo della Meloni, devo avvisarvi che adesso la Pausini è lì che trema. Mentre quella fava del Bambi per fare il ganzo con gli amici si è fatto fare la ricevuta dalla massaggiatrice cinese, e giù a ridere al bar Bianchi con questo foglietto, battute su battute, poi torna a casa, il favone, e glielo trova la sua compagna che naturalmente si è incazzata. A quel punto ha dovuto promettergli che indagherà sulla faccenda. Come se non bastasse ha mandato la suocera a fare il tagliando alla sua Smart da un amico, e come auto sostitutiva gli ha fatto dare una Subaru Impreza Turbo Integrale, panico e fuggi fuggi generale appena la turbina ha cominciato a fare il proprio mestiere. Poi mi fanno ridere quando per ogni manifestazione c’è sempre qualcuno che ha l’interesse a sottolineare “c’erano anche delle famiglie a sfilare in corteo”. E allora? Famiglie c’erano anche il 22 ottobre del 1922 in Germania, e poi conosco famiglie dove persino il neonato è un gobbo di merda. Il fatto di giocare di lunedì non ha certo migliorato l’umore del Bambi già provato dalla vicenda del mancato rinnovo, umore tipo crostatina sbriciolata in fondo allo zaino per intendersi. Alla fine è tornato al bar Bianchi evidentemente segnato dai fatti della giornata, tra l’altro la compagna non gli ha perdonato di aver messo in pericolo la suocera con la Subaru, ma l’unica cosa che è riuscito a dire è stato chiedere se esiste davvero qualcuno che non ha il mal di schiena. Diciamo che a fine giornata abbiamo convenuto che il Chicken Kung Pao è la dimostrazione che il comunismo ha fatto anche cose buone. Senza contare che il vino rosso mi rende una persona migliore.

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