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domenica 3 ottobre 2021

Con la luce accesa


Girando vedo tanti incidenti gravi, è diventato molto più difficoltoso lo spostamento in macchina, ambulanze, elisoccorsi, anche in città a dire il vero, mi è venuto da pensare che fossero danni collaterali da lockdown, fine smart working, boh. Ho fatto un sogno, ero in un mondo parallelo in cui la mia tessera elettorale mi stava cercando, e i mobili di casa non erano pieni di pane, ma di vestiti della Rita. Non poteva mancare il Bambi che dopo aver battuto il Napoli dimostrava la tranquillità di chi non aveva mai temuto che potesse succedere niente di diverso, e per sottolineare ancora di più questa sicurezza/serenità considerava sconfitta personale solo non riuscire a fare il palloncino gigante con una Big Babol. Vlahovic non aveva rinnovato, ma tanto la coppia d’attacco era formata da quei due cazzoni lì. E mentre il Napoli si ostinava a cercare l’estate negli schemi di Spalletti, l’autunno colorava la nostra classifica con i toni caldi dei 15 punti. Poi Osimhen sbagliava davanti a Drago, e certe paure sono necessarie soprattutto per risvegliarsi. Nella realtà di una domenica mattina vedo invece in terrazza tutti i prima o poi segnerà Kokorin il gol decisivo stesi ad asciugare. Ora vado ad accontentare il mio io narrante che ha voglia di un maritozzo con la panna. Poi faccio lo stesso sogno ma con la luce accesa.

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