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lunedì 22 marzo 2021

Non c'è più tempo...


Per combattere questa inarrestabile discesa verso gli inferi a stelle e strisce, se non come ha fatto quel carro armato per combattere l’aviaria. E se l’aviaria di Rocco non ci consentirà di alzare il tasso tecnico non ci rimane che vaccinare tutti i giocatori con AstraZeneca per svilupparne dei superpoteri. Senza il vaccino e senza il nuovo stadio se andiamo in Serie B sarà come se manteniamo il distanziamento, se ci laviamo bene le mani, ed indossiamo la mascherina, in tre settimane massimo quattro stagioni ne siamo fuori. Il nostro sconforto supera ormai quello dei cartelli “aperto tutto l’anno.” E non possiamo nemmeno sperare nel ritorno di Iachini perché sarebbe come quelli che lasciano la moglie per l’amante che non sa cucinare, e poi tornano a casa a implorare il lesso rifatto. A chi sostiene che la squadra ha dimostrato comunque di avere un’anima rispondo che anche l’aglio ce l’ha. Una partita che malgrado l’ennesima delusione mi ha spinto almeno a trovare la forza di separare i però dai comunque. Non lo dico per me, ma adesso vanno riaperte le piscine per tutti quei tifosi Viola che hanno bisogno di urlare sott’acqua. Se volete continuare a credere in Rocco, fatelo pure, vi ricordo però di non credere mai a un calabrese che dice “no, non è tanto piccante”. Questa stagione quindi? Se va bene sarà come mangiare mezza pizza. Non posso scrivere di più perché vedere un ceppicone vincere a Firenze mi fa uscire il sangue dal naso. Da Cutrone al cotone. Emostatico. Mi dispiace non aggiungere altro e non entrare nel merito della partita, che è stata pure divertente per quanto possa esserlo una sconfitta, ma la conversazione quotidiana dell’anziana signora con il suo canarino mentre gli pulisce la gabbia è l’unico dibattito serio sulla Fiorentina targata Commisso. 

 

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