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domenica 14 marzo 2021

Andrà tutto bene


Punti importanti per uscire dalla terapia intensiva nella giornata in cui il muccone si presenta nella variante Van Basten, e dopo che il centrocampo è stato disinfestato da parassiti del pallone quali Amrabat. La gente aveva bisogno di roba forte per sballare, e a chi non è bastata la tripletta di Vlahovic il Bambi ha creduto di far bene cominciando a spacciare AstraZeneca, ma la gente che ci tiene alla salute ha preferito continuare con l’eroina. Soprattutto un primo tempo che ci riporta a tempi migliori di quella zona bianca che prima della partita era privilegio solo dei sardi. Finalmente stamattina mi sono potuto alzare non soltanto per l’impellenza di andare in bagno dopo aver sognato che il pallone della partita veniva rubato a Vlahovic da Kouame. Il secondo tempo ha subito cancellato i benefici del primo, poi però il riassetto tattico e il gol con tocco di nouvelle cusine ci hanno regalato un sabato pomeriggio come cantava Baglioni. Se da Lotta si è passati a Letta continua, la stella sul petto di Cesare oggi è almeno di latta. Di lutto, invece, se si parla di dare seguito alle sue parole nel post partita. A Livorno anche i gabbiani erano inquieti, subodoravano i miei 400 sotto gli 8’ e i 200 sotto i 4’. Così come per la Fiorentina finisce il digiuno da vittorie, quando il Covid rallenterà sarà solo perché sono finite le persone da contagiare. E se ne usciremo sarà in orizzontale, al limite aspetteremo il bonus per ristrutturare la stanza con le pareti imbottite. Vittoria che fa bene anche al fegato, il Bambi era arrivato a guardare film muti bevendo cognac al buio. A proposito, oggi ho un Kerner di Novacella mentre ieri sera ho potuto evitare di uscire a rincuorare i lampioni. Che si vinca o che si perda rimane il problema di sfogarsi nella gioia o nel dolore, non posso nemmeno prendermela con le cose perché temo sempre un incidente domestico. Le cose si vendicano. Andrà tutto bene, e se un’altra vittoria non tornerà sarà andata a comprare le sigarette. Rimaniamo perplessi nel vedere la squadra del primo e quella del secondo tempo, perché sopra Firenze regna un universo instabile, in buca accogliamo confusioni.

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