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sabato 10 dicembre 2016

Questione di matematica



A proposito del Renzi bis, del governo tecnico, o di Buttiglione che esce da quella porta dietro alla quale Mattarella parla con cani e porci, (23 gruppi parlamentari) e le chiamano anche consultazioni, ho deciso: né a destra né a sinistra che poi è il modo migliore per centrare lo spartitraffico. Preferisco. Perché qualcosa mi dice che premeranno per un proporzionale. Si va verso una nuova stagione politica, si va verso un nuovo anno, e voglio pensare positivo malgrado s’infittisca la curiosità di quelli che incontro per strada, e che mi chiedono cosa faccio per l’ultimo dell’anno. Penso positivo perché ogni fine implica un nuovo inizio, e non mi riferisco solo al vino. Io non sono come quelli che novecentonovantanove su mille non ce la fanno, io dico che la Fiorentina vince l’Europa League. E i sogni che non si avverano non li butto via, li attacco sotto la sedia come un chewing-gum. Se “Cinquanta sfumature di grigio” ha venduto più di “Cent’anni di solitudine”, allora è possibile anche lo scudetto. Questione di matematica, e le indicazioni del mercato parlano chiaro; vende più 50 che 100: il più piccolo è favorito quindi anche al mercato di gennaio. Il futuro è nostro; Chiesa, Bernardeschi, Babacar, la chiamavano Fiorentina Yè-Yè. E a questo proposito ricordo con piacere una giovane Cindy piuttosto che Merlo. Insomma ci sono tutte le prerogative perché il 2017 sia l’anno della vittoria, e lo dico da un osservatorio privilegiato come quello di Arcetri, solo eventi eccezionali come la pioggia caduta a Genova, o la nebbia di Reggio contro il Sassuolo possono fermarci. Siamo potenzialmente in grado di alzare un trofeo, così come il Bambi con la App per seguire in tempo reale gli aerei è un potenziale terrorista. Penso positivo, del resto ho appena firmato contro la droga e il narcotraffico ha le ore contate.

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