Quando ci sono i bambini rivivi davvero certe delusioni forti che ti hanno segnato, quando non c’erano le pile nel regalo e il babbo diceva “forse ce l’ho” e invece erano di un altro tipo, peggio c’è solo il gol di Gabbiadini al novantaquattresimo. E’ stato proprio dopo un pranzo di Natale che tutto ha avuto inizio, la gente ha cominciato con una passeggiatina digestiva e così oggi il pellegrinaggio a Santiago de Compostela è diventato un vero e proprio fenomeno di massa. Non so voi ma io per fare una foto elegante del Natale da mettere sui social ho dovuto aspettare che il Bambi fosse andato in bagno, perché lui si mette la tuta anche per le feste. E forse ogni tifoso Viola vorrebbe morire proprio ascoltando l’inno della Fiorentina, un pensiero che mi è venuto dopo aver saputo della morte di George Michael proprio per Natale, un po’ come se il nostro Riccardo Del Turco morisse a luglio. E poi ho pensato anche che quest’anno potremo unire l’utile al dilettevole per il mercato di gennaio, visto che ci manca un difensore d’esperienza e probabilmente non tutti avranno ancora digerito, allora chi meglio di Brioschi? Alla fine la nonna del Bambi ha preteso che mangiassimo tutto, e coi tortellini avanzati ha voluto che facessimo i segnanumeri per la tombola.
Nessun commento:
Posta un commento