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domenica 22 maggio 2016

Pensare positivo

 
Non sono intelligente, ci faccio. Mi sforzo cioè di spiegare su questo blog la fortuna che abbiamo ad essere tifosi Viola, e in cambio ricevo solo rammarico, frustrazione, sconforto. Come se mi rivolgessi a quelli che hanno davvero una collezione di farfalle e non possono vantarsene perché sennò passano da pervertiti. Pensiamo positivo invece, come se avessimo evitato i preliminari di Europa League. Ce la possiamo fare, è solo questione di allenamento. Andiamo al supermercato (per fortuna ce ne sono di aperti anche la domenica mattina) e prendiamo in mano un pacchetto di caramelle gommose e poi lasciamolo lì. Se superiamo questo esercizio, anche Cognigni ci farà meno paura. Per stare bene con se stessi e con la Fiorentina bisogna parlarne come si parla della fine della guerra, delle ciliegie rubate in estate, del bagno che si fa nudi a mezzanotte. E per superare la paura del buio bisogna farci l’amore dentro. Quando invece si usano toni perentori avvolti di sicumera nel prospettare un futuro di insuccessi per colpa dei Della Valle, mi viene sempre in mente mia madre quando di quel mio amichetto mi diceva "Vedi lui quant'è bravo?", oggi è un alcolizzato e spaccia. Malgrado non ci siano più le mezze stagioni a Firenze, e i Della Valle ancora si, certi tifosi vanno a comprare le sigarette e poi ritornano. Roba da matti. Quando il finale di una fiaba moderna che si rispetti sarebbe: vissero felici e contenti senza vedersi mai più. Ma ci sono anche storie che finiscono bene come quella di Montolivo, o come quella del Tozzi che ha passato una vita nel Collettivo, e che stanco della mancanza di sponsor sulla maglia, per un periodo ha fatto finta di seguire lo stesso la squadra, ma in realtà pensava a un’altra con lo sponsor sulla maglia a strisce che vinceva sempre. Ieri si è finalmente liberato davanti a un piatto di lampredotto in inzimino: "è vero, ti ho tradita, ma sono stati solo tre anni di debolezza". E col Bambi sull’argomento ho cercato di essere franco, gli ho detto: "se i Della Valle erano persone simpatiche nella tua mente e ora sono diventate antipatiche nella tua mente, non te la prendere con loro ma con la tua mente. Viva quindi l’estate, il mare ci aspetta, non ci resta che pensare positivo. Sicuri che Dio ce la mandi buona e (soprattutto) senza vento.

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