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venerdì 13 maggio 2016

La forma delle nuvole

 
Dalla reazione che stanno avendo gli omofobi devono averlo preso nel culo. Questo per dire che non dovete incazzarvi se Cognigni è diventato il garante di Sousa. Vi ho sempre immaginato sognanti, quando aspettavate il difensore centrale che ci avrebbe fatto vincere il tricolor, avevate gli occhi belli di chi attende dietro la finestra l'arrivo della consegna a domicilio. Non rovinatemi questa immagine con la vostra foto tessera. Anche se c’è da dire a giustificazione di certe smorfie, che mentre un ragazzino di 15 anni scopre una città Maya, noi sono 15 anni che non troviamo il verso di vincere qualcosa. E dopo l’addio di Pasqual, che prima veniva infamato ad ogni cross sbagliato, adesso improvvisamente diventato la nostra bandiera, tanto, troppo vituperata, col recupero dei quadri rubati a Castelvecchio, m’immagino che andrete tutti a vederli. Mi sento intelligente quando faccio certi pensieri, che però non assomigliano per niente a quel coglione che sorride allo specchio ogni mattina. Vi chiedo allora, se non capire una sega vale come "genio incompreso"? Mentre convengo con voi che questo girone di ritorno innescato dal mancato arrivo di Mammana, più decisivo di Messi e Ronaldo messi insieme, ci abbia messi tutti in uno stato di agitazione pari solo a quando là fuori le poppone litigano con la cintura di sicurezza. Con l’aggravante che io guardo le nuvole con l’occhio libero dal pessimismo, cercando di individuare forme che assomiglino a qualcosa di riconoscibile, (ieri nelle nuvole “mi è sembrato di vedere un gatto”) e voi invece ci vedete solo la pioggia. Poi continuo a trovare inaccettabile l’attacco giornaliero a Cognigni, quando per sfogare certi istinti è preferibile il bondage.

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