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venerdì 27 maggio 2016

Houston, abbiamo un poeta (vedi foto)



Ultimamente mi sveglio  nel cuore della notte per riflettere sulla figura di Cognigni. Una specie d'incontinenza dell'anima. Forse sono ancora troppo confuso malgrado l’età non lo permetta. Diciamo come quelli  che vorrebbero un figlio ma sono ancora troppo tormentati dalla scelta del tatuaggio. Io invece non vorrei niente di così definitivo, mi accontenterei anche solo dell’immagine di Cognigni sulla maglia (a proposito di marketing). Insomma non ho dormito bene, sarà stata l’aria troppo pulita della Valtellina, oppure che con questa stagione invernale prolungata, non ci sono più poppe neanche sui Social. Poi mi ha chiamato il Bambi per dirmi che Ines lo sta convincendo a virare su una filosofia alimentare che non prevede più il lampredotto: ha sostituito il burro con l’avocado, il latte con la soia, la carne col seitan e la voglia di vivere con le tendenze suicide (mi ha assicurato che Cognigni non c’entra davvero niente questa volta). Ma è combattuto grazie a quelli del Marasma, che nella notte hanno affisso uno striscione questa volta rivolto ai tifosi e non alla società: "Mangiate. Magri non ci piacete". Gli ho risposto di portarla al mare (vedi foto), di baciarla in riva al mare (vedi foto) e fermarsi per sussurrare: "ma ci pensi a quante fritture miste stanno nuotando in questo momento?". A voi dico invece che se avete pensato: "che culo il Milan ad avere trovato i cinesi mentre a noi non ci libera nessuno dai Della Valle, vi ricordo quando l’altra sera avete pensato "che culo un posto libero", un attimo prima di parcheggiare sul Lungarno. Ma cosa vi devo dire ancora? Che stanotte mi è apparso l'Arcangelo Gabriele consegnandomi il vostro archivio con tutti gli apprezzamenti su Cognigni, in una chiavetta Usb dorata?

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