.

.

mercoledì 26 agosto 2015

Sotto ai cipressi non ci si ripara neanche dal ridicolo

Alla fine la verità è venuta fuori. Ruvida come la carta vetrata a grana grossa. E come sempre sono le donne ad influenzare le scelte dei propri compagni. Così mentre Joaquin rilasciava un’intervista di depistaggio a Firenzeviola, la sua compagna ci raccontava in esclusiva le motivazioni vere che stanno spingendo la coppia a scappare via da Firenze. Il risentimento di lei nei confronti del Vasari è arrivato ormai ad un punto di non ritorno. E’ evidente il rancore che emerge dall’intervista, non c’è toppa abbastanza grande per uno strappo di questo tipo. Dure le parole di disprezzo usate per condannare la condizione di scandaloso vantaggio offerta dalla committenza per gli affreschi della Cupola del Brunelleschi. La compagna dello spagnolo ci ha tenuto a far sapere che è troppo facile così, che è insopportabile il fatto che il Vasari avesse avuto a disposizione una superficie così ampia e comoda, mentre lei è costretta a mettersi l’eyeliner su una palpebra. Poi c’è da considerare che a lui gli sono sempre stati sul cazzo i cipressi, è nota la sua passione per gli alberi dalle grandi chiome, sotto ai quali ripararsi dai contratti in essere. A niente sono valsi i tentativi di Pradé che pur febbricitante era disposto a ritoccargli l’ingaggio inserendo un pino marittimo secolare alla quindicesima presenza. Non c’è bonus che tenga, e questo è uno dei temi che dividono la tifoseria, tra quelli che vorrebbero tenerlo a prescindere dai problemi di lei con il Vasari, e chi invece ha un animo più sensibile e vorrebbe liberarlo verso un futuro meno manierista e più cubista. Lontano da alberi così vergognosamente affusolati. L’altro tema è quello del bicchiere mezzo vuoto malgrado la vittoria sul Milan. Se aver vinto contro i rossoneri è troppo poco per godere, fate come me quando mangio a casa da solo e non mi pare il caso di fare una lavastoviglie per due piatti. Così sporco di fango tutto il servizio da 12 della Rita. E poi è il momento dei grandi ritorni, dopo Jovetic all’Inter, riecco Cuadrado che va alla Juve e Balotelli al Milan, che a Brescia con la sua Lamborghini bianca da 350 mila euro, è tornato finalmente a essere il ragazzo semplice di sempre. A chi invece vede i Della Valle come un freno allo sviluppo delle proprie ambizioni, voglio ricordare che i cinesi ci copiano le Marche così bene che Pechino è ormai identica ad Ascoli Piceno. Per tornare invece all'attualità di casa nostra che ci interessa di più, e sperando di scongiurare un altro ritorno come quello di Cerci, su Joaquin naturalmente ci sono due visioni separate dall’Arno. C’è chi ritiene che non si debba darla vinta al giocatore come esempio per gli altri, e chi invece sostiene che questo atteggiamento è tipico di chi se lo taglia per far dispetto alla moglie. Il Bambi a questo proposito non è così stupido da tagliarselo, ma quando vuol fare un dispetto alla moglie usa sistemi meno invalidanti. L’ultima volta che ha litigato con lei, ha disegnato l'interno del garage sulla porta del garage. Poi gli ha prestato la macchina ed ora ha l'auto sfasciata. Salvaguardando a questo modo l’erezione mattutina. Io non sapendo cosa pensare sulla vicenda Joaquin sono andato su Facile.it e niente, neanche loro la fanno così facile, e non vogliono regalare Joaquin al Betis.


Nessun commento:

Posta un commento