.

.

venerdì 21 agosto 2015

Gesù è marchigiano

Questo è un editoriale sconsigliato a chi non crede agli UFO, cerchi nel grano, e alla febbre di Pradè. L’argomento trattato oggi è forte, di quelli che scuotono le coscienze. Non andate avanti quindi, fermatevi qua, se non volete rischiare di mettere in discussione certe convinzioni. Se non siete disposti cioè a considerare la possibilità che esista un Dio diverso da quello in cui avete sempre creduto. E dopo questa doverosa premessa devo raccontare i fatti per certi versi drammatici, convulsi, che alla fine apriranno i cuori soprattutto degli atei che proprio non volevano vedere. Mi chiama il filippino della Contessa Cinzano, trafelato come quei tifosi che in questa estate hanno corso sulla battigia per essere i primi a scrivere "ti amo" sulla rabbia. Insomma, lo calmo un po’ dicendogli che deve stare tranquillo perché Salvini scherza e che in fondo non è cattivo, visto che non si capiva una sega. Proprio come Salvini. Mi ha raccontato che Cogngini è andato a trovare la Contessa Cinzano per scroccargli un’altra giornata di mare, siccome ogni volta che vengono questi marchigiani arricchiti la contessa s’incazza perché come ho scritto ieri lasciano le impronte a pallini di quelle cazzo di scarpe su tutta la spiaggia davanti alla villa, ha pregato quello che sembrava un semplice ragioniere, di togliersele per evitare di rovinare il lavoro di lisciatura che serve a donare quell’effetto seta che piace tanto alla padrona di casa. Cognigni è stato un po’ riluttante ma essendo ospite ha dovuto seguire l’invito del filippino, e non con qualche fastidio alla fine si è tolto le scarpe di ordinanza. Il marchigiano è stato in spiaggia a sorseggiare un bicchiere di Ribolla Gialla ghiacciata visto che la contessa non aveva saputo rispondere alla sua richiesta di un Rosso Conero caldo come il piscio. Quando è uscito il filippino per portargli delle bruschette è scoppiato il caos. Cognigni a piedi nudi lasciava le stesse impronte a pallini di quando indossa le scarpe (e subito ha scattato la foto come quando si avvistano gli UFO) mentre il ragioniere con gesti furiosi cercava di cancellarle. Poi è scappato in camera dove ci è rimasto, prima di scendere per la cena. Quando si è presentato indossando di nuovo le scarpe di ordinanza il filippino ha mostrato la foto per chiedere spiegazioni, è lì che il ragioniere è crollato e ha confessato che suo padre gli ha fatto impiantare le famose suole a pallini anche all’interno dei piedi per seguirne dall’alto tutti i passi che faceva anche in assenza delle scarpe. Poi ha pianto dicendo che almeno il suo antenato più famoso lo avevano messo in croce per 30 denari, che conti alla mano sono l’equivalente dei 30 milioni di oggi per Romagnoli. Lui invece no, ci sono tifosi Viola che l’hanno messo in croce addirittura per un gobbo di merda come Neto. E non solo, mi ha fatto vedere che è condannato a non potersi nemmeno fare mai il bagno, il filippino della Contessa Cinzano, allibito, mi ha confermato che Cognigni è avanzato lasciando anche sull’acqua quelle disgustose impronte a pallini. Poi inaspettata come le lacrime di Mlinkovic-Savic è arrivata la voce fuori campo di Diego a squarciare le nostre certezze, potente e allo stesso paterna, che veniva da non si sa dove: “Vai figliolo e vendi pure Joaquin”.

Nessun commento:

Posta un commento