.

.

mercoledì 19 agosto 2015

Il mostro di Firenze

Ieri sera di ritorno dal mare ho incontrato il Bambi in via del Campuccio, era afflitto come solo quando parla dell’economo civitanovese E allora ho pensato che fosse per la cessione di Joaquin. No, mi ha detto che dopo il caso Salah e Neto gobbo alla Juve, dopo cioè tutti gli accidenti che aveva mandato al ragioniere, dopo 25 anni è andato a confessarsi dal prete di Serumido. Ma il prete pur di non assolverlo gli ha detto che Dio non esiste. Aveva deciso di confessarsi non solo per le offese gratuite, ma anche a seguito di un attenta lettura del bilancio della Fiorentina. Dopo cioè essersi reso conto che qualcosa Cogngini lo doveva pur fare per arrestare l’emorragia. D’altronde che la matematica non sia un opinione se ne accorge anche quando ritrova il calzino perso non appena deciso di buttare l’altro. E’ matematica appunto. Poi mi ha detto che per me è più facile sfogare le frustrazioni grazie al blog, anche se per la prima volta mi ha dato una tirata d’orecchie aggiungendo che la libertà di espressione non significa che si può andare in giro con la faccia a culo. Avevo giusto un segreto che sembrava fatto apposta, e del quale mi aveva reso partecipe proprio ieri il filippino della Contessa Cinzano. Per cercare di rincuorare l’amico Bambi, contravvenendo al giuramento, ho raccontato che la Polizia sta indagando su uno strano messaggio lasciato sul bagnasciuga davanti alla villa della contessa. La Polizia sta valutando se riaprire il caso, dopo che l’avvocato Taormina ha sostenuto che Neto, Salah e Aquilani se ne sono andati perché tutti già sapevano in Fiorentina. Milinkovic-Savic ha pianto dopo essersi sfogato con Pradè perché a lui non sembrava giusto tenere la Franzoni in carcere dopo che loro sapevano e non parlavano. Altro che le minacce di Lotito. Il Filippino della Contessa Cinzano che ha rinvenuto la scritta, mi ha detto anche che il messaggio non era anonimo, ma era accompagnato da una fotografia di un vecchio attaccante scozzese ritratto con la maglia del Milan. La Polizia sta indagando per risalire all’autore che ha voluto lasciare quella firma. Accanto alla foto è stata ritrovata anche una dentiera. Il filippino mi ha spiegato che nei primi anni della carriera quel giocatore perse gli incisivi superiori per i duri contrasti di gioco con i difensori avversari, e per questo fu costretto a portare la dentiera che era solito togliersi per entrare in campo. Mi ha anche detto che la Polizia è più propensa a pensare che sia solo la scritta di un tifoso Viola amareggiato, che ha voluto usare quell’evento criminoso per condannare il lavoro del ragioniere, che starebbe appunto uccidendo le speranze dei tifosi. Taormina ha sicuramente strumentalizzato la scritta, anche perché ha voluto esagerare sostenendo che c’erano delle analogie nei comportamenti di Cognigni anche con il delitto di Garlasco. Del resto si sa chi è Taormina, e le persone non cambiano, come dicono anche i bottegai fiorentini quando i clienti si presentano con 50 euro. Notizie false, si. Come se uno inventasse una notizia falsa e completamente marginale e la gente ne discutesse appassionatamente per giorni. Calciomercato?




Nessun commento:

Posta un commento