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mercoledì 26 luglio 2023

Una giornata particolare


Se da una parte il Viola Park non mi regala quel friccico perso tra delusioni e carta d’identità, di buono c’è che anziché andare in vacanza ai tropici possiamo viverli comodamente da qui. Prima che arrivi il Viola Parkinson. Con la consapevolezza del rischio di essere trafitti da chicchi di grandine, e senza la passione che deve essersi nascosta dietro l’edera, come fanno certe porte segrete. Il Bambi ha chiesto all’argentina dal culo scolpito sulle apuane, se gli faceva un pomp, lei ha subito sgranato gli occhi, smesso di asciugare i bicchieri, e cominciato a fissarlo. Pelmo, un succo di pompelmo per favore. Allora lei ha cominciato a ridere e a scuotere la testa. E vista la nostra atavica capacità divisiva dico basta agli scontri di aria calda e di aria fresca, non alimentiamo il maltempo sostenendo una sola fazione. Le diplomazie del meteo plachino i venti di guerra. Finito il volantino della Lidl sotto poi con la probabile formazione che scenderà in campo contro la Stella Rossa. Troppo caldo al Viola Park? Alla fine è meglio che giri la testa per la pressione bassa che le palle per le finali perse. Per tutto questo mi rifaccio al maestro Tarantino, allo sceneggiatore per l'esattezza, per la mia sceneggiata in doppia fila al Viola Park, un’intera giornata davanti alla nona meraviglia del mondo. Ovvero dal tramonto all’alcol.

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