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domenica 9 luglio 2023

Somatizziamo responsabilmente


Le finali perse mi hanno fatto ricredere, prima pensavo che l’inferno fosse avere un vicino che suona la batteria fuori tempo. Mentre la felicità che ci rimane è sempre la stessa e si trova nelle piccole cose, non scotte, meglio se scolate un minuto prima della scritta sulla confezione. Sappia Rocco che una zanzara vive circa tre settimane, quindi difficilmente si abbona. Magari andrà a salutarlo al Viola Park. Se solo fossi bravo a scrivere, scriverei una bellissima metafora in stile ottocentesco piena di riferimenti al decadimento degli obiettivi sportivi, invece no, e quindi parlo di autofinanziamento nudo e crudo. A questo punto lo stallo potrebbe essere rimosso e la mia estate avrebbe una svolta significativa se imparassi a scegliere i meloni. O forse Rocco ci sorprenderà, altro che Moena, magari da Bagno a Ripoli ci mostrerà aurore boreali con renne mai viste prima. 6/7 punti in più in classifica senza bisogno di arrivare in Norvegia. Tra le raccolte preferite, il Bambi nel cassetto dei sogni colleziona spore, muffe e funghi, e a differenza mia il picco della delusione non si è manifestato alla seconda finale europea persa, è molto più romantico di me, lo ha devastato di più la caduta di un mito, ed è successo quando la compagna ha confessato che la salsa tonnata è dell’Eurospin. Mentre io tra le due delusioni a forma di coppa ci ho aggiunto del wasabi. Da un punto di vista tattico emergono con prepotenza i 60 anni di matrimonio di Mazzone, perché il catenaccio paga sempre. Così dedico questo editoriale a tutti coloro che cercavano un riparo e hanno trovato una carro dei vincitori abbandonato in un fienile.

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