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venerdì 14 luglio 2023

Finalmente una gioia


Finalmente una gioia, molto molto bene l’effetto Viola Park sull’umore del tifo, meglio della classifica, meglio del risultato delle finali. Meglio del pur ottimo Parisi. Meglio pure di una trombata. E poi oggi il tifoso meno spiritoso che ha bisogno di farla ridere per farla innamorare la può sempre portare davanti alla scritta di Rocco. Risate a km zero e a crepapelle. Con così tanto bello negli occhi diventa superfluo persino guardare le partite, controproducente, io ho disdetto DAZN, ormai è preferibile visitare una galleria d’arte. I prossimi Erasmus si consumeranno tra viale Europa e Vallina. Certo, a Moena potevi seguire la squadra e programmare una settimana di ferie, oggi la felicità ti aspetta sulla soglia di una porta chiusa. E pensavo a come sono belle le tenniste, poi ho pensato a quanto fossero bellissime anche le ginnaste e le nuotatrici, per non parlare delle pallavoliste, insomma, forse non è tanto la bellezza quanto la gioventù. Godiamo per il Viola Park per dimenticare il novantesimo di coppa che fu. E poi consoliamoci, stare vicino alla squadra ci consentirà di fare più docce persino di Edwige Fenech. C’è anche un altro aspetto non trascurabile della preparazione ad est di Sorgane, ma di valore sociale rilevante, la possibilità di cercare se stessi dove nessun altro ci cercherebbe, e non più solo nei negozi di numismatica o nei palazzetti della pallamano. Magari quella scritta non è nemmeno pacchiana, potrebbe essere una password, anche se le “O” a quel punto potrebbero essere degli zero. Rocco che ci ha regalato questo sogno sfida nella sua aspirazione di unicità la storia di Afef-Tronchetti Provera, che alla fine resterà l’unica vera coppia, anche se lei si è sposata per la quarta volta. Del resto anche Rocco ci ha provato con più di una squadra.

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