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venerdì 21 luglio 2023

Il salvavita


Potrei aggiungere che la vita è troppo breve per passare al fotovoltaico, ma preferisco farvi presente che l’asteroide che ha sfiorato la terra è stato deviato dalla mia nuova pala a soffitto. Pala di design puro, anche se per qualcuno l’unica pala ad avere un senso è quella per la pizza. Intanto arriva Arthur, dopo Jovic il solito acquisto a obsolescenza. Ieri ero cena fuori così colgo l’occasione per ricordare che la pandemia non c’è più, e che quindi è arrivato il momento di riappropriarci dei cari vecchi menù, perché l’operazione di prendere il telefono per scansionare il QR code è veramente triste. E poi la gente deve uscire dai telefoni che ci sono quelli delle pulizie. Allo stesso tempo in un locale della Fratellanza Militare di via Sant’Agostino si è riunito per la prima volta il gruppo di supporto per le ragazze di San Frediano che attendono l’autunno. A tutto ciò il Bambi mi risponde con Simmenthal, mais, peperoncino e salsa di soia. Alla fine di questa campagna acquisti scriverò un editoriale distopico ispirato un po’ alle idee di mia mamma e un po’ anche a quelle di Rocco, in cui la tifoseria Viola ha sviluppato gli anticorpi per le finali perse di coppa, ma cade per colpa degli spifferi, se da una parte la comunità scientifica indica il golfino sulle spalle come salvavita, l’oggetto che conferisce più potere è diventato il Viola Park, per il quale i capi della Fiesole sono disposti, in attesa del parcheggio, a posteggiare in doppia fila.

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