.

.

giovedì 20 luglio 2023

Ho finito le parole


Su tante cose non ho più molto da dire, mi resta la curiosità di scoprire come mai al mare la gente non nuota più. E le due parole rimaste mi sento di spenderle in favore del caldo, grazie al quale sono spariti i frigoriferi vicino ai cassonetti. Aggiungo come si possa pensare che un’entità superiore abbia creato il mondo dimenticandosi di fare il parcheggio del Viola Park. Se resisto e non pago il riscatto a Dazn, spero nella Rita e nel blocco dei beni, le partite potranno cominciare anche da uno a zero, non importa più nemmeno che la palla sia rotonda, anzi, la luna è una palla ed il cielo è un biliardo. Si alle rotonde e no alla palla rotonda. Noi esodati dalla passione sostituiremo i filmini delle nozze con filmini porno della prima notte di nozze, ci divertiremo e mangeremo pure i popcorn. Immutabile rimane comunque una scritta su un muro di via Maffia, un pensiero raffinato, un segno della cultura popolare, una indelebile testimonianza della vivacità dello spirito fiorentino, la frase recita: “Pisa merda”. A proposito dell’operazione Arthur torna prepotentemente di attualità l’operazione disorientante di come ci hanno buggerato da piccoli quando ci raccontavano un sacco di bugie che suonavano bene tipo “un giorno capirai”. E invece alla fine solo un bel culo non mente.

Nessun commento:

Posta un commento