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giovedì 27 luglio 2023

Serie originale e spin-off


Se amiamo qualcuno come succede a Rocco con Amrabat è giusto lasciarlo andare, anche perché sennò si fa casino con gli spazzolini. Ma pure il Bambi è un pezzo che non si affeziona più ai giocatori, anche se lui non fa plusvalenza, in più mettici quel mix tra medicinali e droghe che fa molto rockstar, ed ecco servito quel “lontano dall’Oki, lontano dal cuore". Personalmente ricordo con un po’ di nostalgia quando arrivava l’uragano (e solo per gli altri) e lo chiamavamo Batistuta. Della plusvalenza a questo punto non ci interessa tanto il segno zodiacale, ci interessa di più che abbia ascendente gin tonic. In attesa che finisca anche la pubertà con disinnamoramento al di sopra del tasso d’inflazione. Una volta venduto Amrabat circola voce che Rocco abbia dato l’ok alla produzione della nuova serie di “La cassa nella prateria”. Dopo le alluvioni, incendi, terremoti, Rocco & Joe, ai giovani del blog consiglio di tenere d’occhio i primogeniti. E quando ho parlato di “La cassa nella prateria”, non mi sono certo dimenticato di dire che lo spin-off della serie manterrà l’ambientazione di fondo, nella quale molti tifosi della proprietà vantano la sanità dei bilanci, prendendo però un personaggio minore di nome Snappo, che i numeri non li da ma li sa leggere, facendone il protagonista che dimostra quanto invece non sia proprio un modello di trasparenza quello vantato dagli apostoli della preparazione a quota periscopica (ieri i primi frutti si sono visti nel secondo tempo), così gli adepti del patron cominciano a pensare solo al calcio, alle partite, con l’inversione più a U di Ultrà di Rocco che non si era vista dai tempi di Holler Togni, da quando cioè nella serie originale bisognava pensare prima di tutto ai bilanci e poi al campo. Per mia tranquillità a questo punto vorrei che Snappo si facesse vivo in modo da eliminare ogni preoccupazione su quel corpo senza testa e senza mani ritrovato in mare a Genova.

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