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mercoledì 1 febbraio 2023

Non era forfora


Rocco in qualche modo lo capisco pure, non è facile gestire una società di calcio quando c’è anche la famiglia, il cane o un gatto, e il lievito madre. E la foto di oggi è la testimonianza che il gol-vittoria sbagliato da Milenkovic non ha fatto male solo a me. Si parla di pene esemplari per la Juve ma nessuno che chieda uguale severità per chi cucina le crocchette di patate nella friggitrice ad aria. Esperienze più brutte del gol di Pinamonti, e di quello sbagliato da Milenkovic, solo quella del Bambi in India quando si faceva ancora e leggeva i libri di Carlos Castaneda. Rimasi impressionato dal suo racconto di quando stava con una ragazza di Nuova Delhi, che a quel tempo abitava sulle rive del Gange. Succedeva che lavavano i vestiti nel fiume in cui, 20 metri sopra, lanciavano le ceneri dei parenti defunti. Lei gli disse che aveva la forfora, ma invece era suo suocero. Personalmente sono stato così male solo quando incontrai la Samantha, una ragazza di via del Campuccio che ansimava. Mi veniva l’asma ogni volta che la sentivo. Speriamo che adesso Amrabat non faccia la fine di quelli che amano gli spaghettini da cinque minuti e le penne lisce, costretti a nascondersi al pubblico ludibrio. Forse sarà perché sono analogico nell’anima, ma devo fare un appello per un ragazzo delle Piagge, uscito di casa ieri alle 13,34, da allora i suoi cari non hanno più notizie. Aveva detto di andare a comprare le sigarette e a leggere le motivazioni, perché secondo lui non esisteva il reato di plusvalenza. Indossava un paio di jeans e una maglietta bianca e nera. Chiunque avesse notizie è pregato di fornirle.

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