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sabato 18 febbraio 2023

Là dove c'è un sole bellissimo


Gin tonic e Rustica San Carlo, poi considerazioni sparse del tipo che uno sposato pensa al divorzio per più di tre anni in tutta la sua vita matrimoniale, e il tempo rimanente pensa alle coppe. A sessant’anni suonati mi aspetto che al posto del resto mi diano la Settimana Enigmistica, per questo ho comprato le scarpe arancioni. Come antidoto. E malgrado l’essere boomer con le scarpe arancioni, trovo ancora insopportabile tutta questa presunzione femminile nel ritenere banale centrare la tazza del wc indipendentemente dalle condizioni. Cosa mi aspetto dal futuro? Una puntata speciale di “Storie maledette” nella quale, davanti a Cabral la Leosini chiede “Prima di addentrarci nel cuore buio della vicenda, ci racconti il suo amore per le rovesciate…” E a proposito di Cabral mi sono fatto persuaso che sia elefante e cristalleria allo stesso tempo. Perché fuori dalla sterilità offensiva c’è un sole bellissimo. Sono molto contento dei gol degli attaccanti, anche se so già che qualcuno obbietterà che i gol delle punte sono come quando a Natale ti regalano una cravatta. Mentre il Bambi ha visto il video di un balletto hip hop sul vagone della metro Milano, e ha detto che a lui succede ogni volta che non si regge sulla tramvia. Il problema del tifoso che si allontana dalla propria passione, come succede in questo momento a me, è colpa del cuore che è tutto muscolo e niente cervello.

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