.

.

mercoledì 15 febbraio 2023

L'autoritratto


Prima di vedere il 4 2 4 della disperazione pensavo che non ci fosse niente di più orribile di un set di nani da giardino slavati dal tempo, acquattati in un giardino umido e ombroso. Ormai bisogna rifugiarsi in quella felicità che sta nelle piccole cose, fermo restando che per le piccole cose serve il filo interdentale. E poi è un calcio che esprime episodi tipo Lukaku che fa apprezzamenti sulla mamma di Barella, nemmeno avesse parlato con Gino Paoli. In soffitta nascondo un autoritratto che guarderà le partite al posto mio. Magari è arrivato il momento di parlarmi. La compagna del Bambi, forse per confortarmi, dice che di facile c’è solo ingrassare. Perché alla fine ho pensato che il problema non è quando in televisione si vedono due uomini che si baciano per finta, ma quando si vedono due centravanti che fanno cagare davvero. Se guardi ininterrottamente un tifoso Viola per la durata di tutta la partita gli vedi ingrossare le palle, tipo i filmati dei fiori che sbocciano. E dopo la decapitazione la testa umana rimane cosciente per 3 o 4 secondi, durante i quali non vuole più sentire parlare di Viola Park.

Nessun commento:

Posta un commento