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martedì 25 ottobre 2022

L'antidepressivo-squadra


Cala il consumo di alcune tipologie di farmaci la settimana successiva alle partite della Fiorentina, che diventa così l’antidepressivo-squadra dei tifosi avversari. Oggi siamo in quella fase del blog dove chi non credeva a Rocco lo ricorda a chi lo aveva salutato come salvatore della patria. La stessa cosa delle due rette parallele che non si incontrano mai, per fortuna, perché quando si incontrano parlano sempre di quel terreno venduto 30 anni prima a pochi spiccioli, e una retta non lo voleva vendere a così poco e oggi ancora lo rinfaccia all’altra retta. Insomma, questa Viola sempre uguale a se stessa mi ricorda la sera quando sono combattuto tra lo stare seduto sulla sedia o sdraiato sul divano, e alla fine preferisco andare a letto a pensare dove mettermi il giorno dopo prima di andare a letto. Ognuno del resto si racconta una storia accettabile, se la trasforma, giustamente, perché sia coerente con ciò che gli consente di alimentare la propria passione. Chi invece non se la racconta, chi guarda in faccia le cose per come sono, difficilmente mantiene l’entusiasmo. Ma entrambi hanno la stessa dignità. In fondo i fiorentini hanno il chiodo fisso per il Viola Park, ma alcuni come il Pizzichi hanno persino venduto l’anima al diavolo a gennaio e l’hanno rimpiazzata con una della scuderia Ramadani a costo zero. Quando si dice un luogo comune, Mourinho ha parcheggiato il pullman davanti alla porta e quelli del Napoli sono saliti senza biglietto.

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