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domenica 9 ottobre 2022

Già sarà un lunedì


Il Bambi ricordava ieri con commozione (il babbo non c’è più) di quando fece outing con i genitori rivelandogli che gli piacevano i coccoli. Quando invece c’era di mezzo la scuola e l’obbligavano al ripasso per l’interrogazione del giorno dopo, mollava il Gallo Nero e suo malgrado si affidava a quel Valpolicella. Tra l’altro oggi è personaggio sanfredianino di grande attualità, dopo Russia, USA, Iran, Qatar, uno dei più grandi produttori di gas. Intanto per la partita di domani ha sincronizzato le sue basse aspettative con dosi massicce di Bombay nei suoi Gin Tonic. E poi gli ultimi giorni dell’umanità dovremmo passarli tra orge e festini, e non a leggere l’editoriale. Vi ricordate la scelta di invertire gli esterni? Ora anche i terzini, sono decisioni che sembrano solo un orientamento tattico e invece disorientano anche nel sociale, ci sono infatti ragazze, quelle più influenzabili di San Frediano, che hanno detto no all’uomo con il monopattino. Poi in via Sant’Antonino ho incrociato una ragazza, il suo cane indossava una sciarpa, era sicuramente un critico cinematografico, la ragazza non so. Ero lì per cercare un vino dai Fratelli Zanobini da abbinare alla Wagyu, sarà stato l’aperitivo, sarà stato il cane troppo critico, mi sono chiesto, se dopo Cabral ho smesso di credere al colpo di fulmine, cosa ancora credere tra il colpo di frusta, il colpo di sonno, il colpo di grazia, il colpo gobbo contro la Lazio senza sembrare gobbo. Lunedì l’allenatore vero si vede da come carica la squadra, declinazione dell’uomo vero che carica il proprio orologio a mano, e già sarà un lunedì, se poi finisce il sogno (parte sinistra della classifica), cominceremo a intravedere la sveglia.

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