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giovedì 23 giugno 2022

Rocco e i suoi cammelli


Per il riassunto della giornata posso dire che sono usciti Pascoli, Verga e lo sceicco. Adesso manca solo il black out, non inteso come mancato rinnovo di Torreira. La notizia vera o non vera del fondo saudita, è comunque un risarcimento alla mancanza dei jukebox e del granulato all’amarena di quando avevamo davanti tre mesi d’estate tra seghe e qualche cottarella. L’unica cosa negativa è che a fronte di una notizia da spillare lentamente come a poker, le giornate cominciano già ad accorciarsi. Per gli amanti di Rocco, eventualmente lo sceicco si paventi davvero, ricordo che amare significa sopportare che lui sia felice anche senza di noi, altrimenti non è amore ma solo interesse. La delusione non è comunque per il mercato dei prestiti in attesa della consegna allo sceicco del nuovo centro sportivo, ma per il fatto che neanche uno dei miei editoriali sia finito nelle tracce della maturità. Poi per la serie mal comune mezzo gaudio, per noi tifosi Viola questo è un momento difficile come per le scatolette di tonno. Del resto ho sempre sostenuto che non siamo più tornati sulla luna perché non prendemmo Mammana. E per noi il centro sportivo così grande risente del concetto tutto americano della cucina altrettanto grande per scongelare le alette di pollo. Poi ci saranno elicotteri sul nuovo Centro Sportivo, ma non come faceva Berlusconi, solo per consegnarci il pacco da giù. Canterò, si canterò a Rocco prima che se ne vada “Perché io so accontentarmi anche di un semplice saluto”. Comunque vada almeno per il momento non dovrebbe più riversare fiumi di parole perché sono in secca anche quelli.

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