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venerdì 10 giugno 2022

Il tifoso Viola genitore


Non ci resta che sondare il terreno sugli svincolati per scavarsi la fossa. Io mi affido più volentieri ai vecchi proverbi, quelli a fine carriera, tipo “rosso di sera bel tempo si spera”. Movimenti al Centro Sportivo, per quanto riguarda Torreira il Bambi pensa positivo e sostiene che quando è andato via gli hanno dato la spazzatura da buttare. Io invece stamani a colazione ho pianto sul latte versato anche nella tazza. Mentre se non potrò ammirare Barone, Pradè e Burdisso per la campagna acquisti, ripiegherò su un mio grande punto debole, quanto mi piacciono le persone che camminano sotto la pioggia come se niente fosse. Se poi non capisco le strategie è perché ho perso la chiave di tutto da qualche parte. Il disorientamento non mi ha evitato però di individuare un derivato dalla divisione presente in città, tipo a favore di Commisso e contro Commisso, a favore di vento e contro vento, e cioè il soggetto che li comprende entrambi. Uno diviso anche con se stesso. Uno che attraversa il ponte alla Carraia per andare dal salotto alla cucina. Il tifoso Viola genitore capace di inserire nello stesso discorso “nessuno dei tuoi amici lo fa” e “non mi interessa cosa fanno gli altri”. Poi lo so che siete ancora a letto a poltrire. Sveglia! Comunisti che non siete altro.

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