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lunedì 6 giugno 2022

Il record Diladdarno dell'87


L’unica cosa che svelerei della nostra attuale civiltà è un messaggio nella bottiglia dove c’è scritto “Pioli ceppicone”. Così che a proposito di messaggi, non passi quello che la gente si è ammazzata di sagacia. Purtroppo invece dovremo trovare un centravanti prima che raggiunga acque internazionali. Tanto che sarà inutile prendere persino un Supradyn, che ce ne faremo mai di tutta questa vitalità se non riscattano nemmeno Torreira. Non ho neppure la pressione bassa, è perfetta, non ho nessuna scusa, manca solo la voglia di credere a una stagione di crescita. E infatti tra i grandi misteri della vita mi chiedo come un tempo mi possano essere piaciute le Zigulì alla banana. Alla fine come esercizio zen mi sono messo  a sgranare i piselli. Il Bambi dice di aver sentito una storia alla tv di due ragazzi che si sono conosciuti durante il lockdown, si parlavano dal balcone. Lui le dedicava canzoni e ora sono in attesa di un bimbo. Per dirmi che lui l’ultima volta che si è affacciato dal balcone, di fronte ha un pescivendolo del mercato centrale, gli ha chiesto se voleva le triglie. E non trovando certo conforto nemmeno nelle parole di Rocco ha dichiarato di voler bene agli antistaminici di vecchia generazione. Così ho pensato che gli avrebbe fatto piacere il ricordo di quel suo record che scrisse la storia di quell’estate in Oltrarno, era il 1987. Mi riferisco a Brigitte Nielsen su Max, dalla pubblicazione di quel numero, e per i successivi sei mesi, fu record Diladdarno di seghe. Doppiette incluse (quelle che oggi ci aspetteremmo dai nostri attaccanti).

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