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domenica 5 giugno 2022

La continuità


Alla fine solo Pioli non riusciremo a far tornare, anche se smanettando un po’ su quel vecchio termostato riuscissimo ad aprire un portale che ci catapultasse ai tempi di Casette d’Ete. E non è per questo se oggi stapperò un Verdicchio di Matelica. E poi tranquilli, il 12 giugno al referendum sulla giustizia nessuno ci chiederà di mettere la nostra preferenza sui simulatori. Comunque una speranza c’è, semplicemente dobbiamo sperare che l'estate finisca presto, e non come potrebbe pensare qualcuno, per capire dal mercato le vere intenzioni della società, no, ma solo perché più di tanto ci sarà chi non ce la farà a trattenere il respiro per nascondere la pancia. Mentre io vorrò che finisca perché Firenze è bella, ma ci sono troppe scollature e minigonne per poterla apprezzare appieno. Malgrado tutto quello che sta accadendo, il nostro entusiasmo per un settimo posto, quello per giocatori che segnano ogni morte di papa perché credenti, un’ incrollabile fede che è lì a dimostrare che rimaniamo i migliori tifosi che si possono incontrare a un’asta per un peschereccio. Forse per avere una stagione entusiasmante dovremo eliminare i latticini, perché probabilmente ci calpesteranno anche le aiuole. E allora mi consolerò guardando il televideo. In tutto questo marasma, con tutti gli indizi che convergono verso niente di buono, il Bambi dorme nudo, lui se ne frega delle emergenze. L’autofinanziamento in continuità con la precedente gestione rimane la nostra ancora di salvezza, perché tolti i sacrifici non sapremmo cosa fare tutto il giorno.

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