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giovedì 30 luglio 2020

Il primo principio della termodinamica



La partita ci dice che se ancora sarà Iachini dobbiamo prendere in considerazione il bagnoschiuma allo Xanax in modo da rilassarsi con quattro/cinque ore di bagnomaria al giorno. Il Bambi che lo Xanax lo prende come sostitutivo del metadone mi dice che lui per colpa delle ragazze negazioniste da giovane si è fatto un monte di seghe. Diciamo che ci sono due modelli non più sostenibili, il primo è la crisi dei centri storici trasformati in un unico enorme ristorante, mentre il secondo è giocare con Chiesa terzino. Ci avevano promesso lo scudetto entro il 2011, e niente, ci eravamo immaginati di vedere astronavi nei cieli entro il 2020, e ci ritroviamo con i monopattini sui marciapiedi, abbiamo mandato via Pioli e i suoi sostituti non ci hanno portato in Champions, ci rimane però ancora una speranza, grazie alle ferie quelli in macchina si fermeranno per farci attraversare la strada. Al Bambi però non sarà sufficiente l’atteggiamento finalmente responsabile e rilassato di chi non accelera più in prossimità delle strisce pedonali, finita la partita se n’è andato senza commentare, o meglio lo ha fatto mettendo in atto il primo principio della termodinamica, dimostrando cioè che l’energia interna di un sistema termodinamico isolato è costante. Insomma ha scoreggiato. Tradotto significa che in questo calcio silenziato, tra le telecronache di Caressa e le bestemmie che arrivano dal campo preferisce le seconde. Mentre il conforto lo ricerca nel caffè della mattina  e nel vino della sera. Dopo la riconferma di Iachini la proroga dello stato di emergenza era inevitabile, e meglio dell’ennesima vittoria del Milan anche il pollo arrosto della rosticceria. Se all’affetto per Iachini il Bambi contrappone l’affettato di Gaiole, io alle ciabattate immonde di Hagi contrappongo le tettone che corrono per non perdere il treno.

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