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sabato 23 marzo 2019

Retaggi ancestrali e riflessi



La sconfitta di Cagliari ha fatto bene al Bambi, dopo il cerotto per il dolore alla schiena, la pasticca per la pressione, il burro di cacao, la certezza di un nuovo allenatore. Tutto ciò, insomma, che può farlo stare meglio. Perdere e stare bene è possibile, perché non sempre essere troppo invadente è un difetto, se per esempio ti viene detto mentre fai sesso. Tutto va contestualizzato, bisogna pensare che il Bambi va a Gaiole a procacciarsi vino e salumi per la sopravvivenza, e la compagna gli si concede supinamente. Retaggi ancestrali. La voglia di cacciare l’allenatore è ormai un riflesso condizionato, lo stimolo ci viene dal campanellino che ci avverte del passaggio della tramvia. Retaggi ancestrali e riflessi. Certo il Bambi non ha solo il problema allenatore, la psicanalisi dovrebbe risolvere un altro dei problemi che minano il nostro equilibrio, quello di entrare nel portone di casa, sentire un buon profumo, e poi scoprire che non viene da casa nostra. In mezzo a tutte queste dinamiche ho provato a sorridergli pensando che sorridere fosse contagioso, ma lui che è uomo più concreto, fintanto che rimane Pioli preferisce sbadigliare per andare sul sicuro. O forse più semplicemente nel mondo del tifo il migliore c’ha la gotta, non la rogna. Attenzione però, grazie all’asse Roma-Pechino Di Francesco potrebbe anche andare ad allenare in Cina. L’unico aspetto che ha visto il Bambi interagire positivamente con i proprietari della Fiorentina lo deve alla compagna che ha cercato subito d’integrarsi con il tessuto cittadino. Fiorentina compresa. E’ così che è possibile vederla in via del Campuccio con la borsa Tod’s e le scarpe Hogan in onore dei Della Valle, mentre nei capelli l’olio Carapelli per Firenze. Comunque per ora è meglio la scelta tra Di Francesco e Semplici, tra un po’ il dramma esistenziale sarà tra un cantiere e un necrologio.

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