.

.

sabato 16 marzo 2019

La pizza gourmet



Stasera posso andare a mangiare la pizza, lo so che è strano bruciarsi il venerdì sera per guardare la partita. Ha ragione la Rita quando dice che mi faccio condizionare le serate. Ha ragione quando si chiede con ironia mista a superiorità; come è possibile che se vince la Fiorentina sei contento, se perde ti girano, se pareggia in rimonta sei sollevato per lo sventato pericolo, e se pareggia dopo essere stata in vantaggio recrimini per la mancata vittoria? E a prescindere dall’importanza della partita. Forse sono troppo ingenuo, mi precludo certe seratine tra farine rimacinate, acciughe del Cantabrico, mozzarelle di bufala e capperi di Pantelleria, tanto che mi viene da pensare che se avessi le poppe le farei vedere senza problemi. Invece ci siamo dimostrati brutti e la fortuna ci è servita solo per limitare i danni, se è vero che al Cagliari sono stati annullati due gol. La Rita mi ricorda che hanno colpito anche la traversa. Sbiaditi, imprecisi e impalpabili, cattiveria e motivazioni fanno la differenza. Unico squillo quello di Chiesa. Una pizza gourmet. Forse potrebbero esserci anche le condizioni per ingaggiare uno Spalletti ormai bruciato a Milano, ma ho paura che sia più pronto per un partito di sinistra. Noi del resto siamo già fuori, mentre lui essendo diventato un esperto potrebbe essere chiamato per dare indicazioni al Parlamento britannico su come fare a uscire dall’Europa. Sempre la Rita dopo aver letto il discorso di Greta Thunberg, a chi molla perché non sopporta più simili spettacoli, suggerisce di dedicarsi all’ambiente. Del resto bastano anche piccoli gesti che possono fare la differenza per salvare il pianeta, come poteva fare la squadra ieri sera non prendendo gol a Cagliari, ma solo al Franchi a km zero. Certo, il tifoso che rinuncia alla pizza ha tutto il diritto di dare la colpa a Pioli, anzi è scontato, io che però sono più per dare i meriti, dopo aver mangiato il lampredotto al “Porcellino”, ieri pomeriggio, mi è sembrato di sentire meglio i sapori perché erano due ore che non usavo il cellulare. E quindi quello che mi sembra veramente ingiusto è che alla fine non è premiato affatto il tifoso che non può fare a meno di guardare la sua squadra, perché chi decide di non farlo troverà la pizza addirittura più buona.

Nessun commento:

Posta un commento