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mercoledì 13 marzo 2019

I terraccianopiattisti e quelli che Muriel è tondo


Sono stato all’area del gusto, simbolo della rinascita di Amatrice, fino a lì per rifarmi la bocca dal decimo posto. Ma mentre per noi il problema è Pioli, tanto che non mi basta più nemmeno il lampredotto, per l’Ucraina il problema è Al Bano, tanto da inserirlo nella lista nera come minaccia alla sicurezza nazionale. Il bucatino è impressionante (capisco Muriel anche se usa sia il guanciale che la pancetta, nel senso che la pancetta si intravede da sotto la maglietta), impressionante come passare in mezzo a un paese raso al suolo. Ci sono i militari ma non ho capito a presidiare cosa, qualcuno potrebbe dire come i Della Valle. Noi tifosi Viola siamo sfortunati, per via della proprietà, per colpa del nostro allenatore e di quello dell’Atletico Madrid, perché non vinciamo da una vita, e poi se ci casca il tappo del dentifricio, per quanti rimbalzi possa mai fare, alla fine sempre sotto il mobiletto del bagno andrà a finire. Ma passare da Amatrice ti fa pensare a quanti tappi di dentifricio ci saranno sotto le macerie, che non si possono più recuperare. E così passando tra la distruzione ho avuto un sussulto, basta con il vittimismo, basta invidiare il Cholo, basta aprire fabbriche ad Arquata del Tronto con la scusa del terremoto, da oggi penso solo positivo, solo eroi, come quel ragazzino che s’è trombato la prof e l’ha messa incinta. E in second’ordine Terracciano, perché le persone pericolose iniziano tutte per “Al”; Al Capone, Al Qaeda, Al Bano, ma per noi soprattutto Alban. E’ veramente difficile aspettare l’allenatore della vita, specie se quelli sbagliati sono delle brave persone. Il web intanto ha compiuto 30 anni, sembra ieri che la gente andava al Chiosco degli Sportivi a dire cazzate sulla Fiorentina.

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