.

.

lunedì 18 marzo 2019

La terza via


Fino ad oggi si era pensato che l’uomo raggiunti i 50 potesse fissarsi per la corsa o per il giardinaggio. Questo blog aggiunge una terza via a quello che pensavamo come un bivio; il cambio dell’allenatore. Io la percorro subito e punto tutto su Mimmo Di Carlo. E la percorro per avere il vostro consenso, dichiaro il mio desiderio di avvicendamento in panchina per avere la vostra approvazione. Un po’ come quando incroci lo sguardo compiaciuto che hanno le donne che incontri per strada mentre ti vedono portare un mazzo di rose. Salviamo la Fiorentina da Pioli, e intanto chiudo il rubinetto mentre mi lavo i denti per salvare anche il pianeta. A proposito di allenatori, e degli 80 del Trap, una bottiglia può fare la differenza. Ricordo agli amanti del Sangiovese che non c’è solo il problema allenatore, con il surriscaldamento del pianeta saremo costretti a bere sempre più vino bianco. Si dice che il tifoso più pronto, bello reattivo, quello insomma che chiede subito la sostituzione giusta appena vede che la squadra soffre a centrocampo, quello che chiama il cambio di proprietà per mancanza di ambizioni, e il cambio di allenatore per mancanza di gioco, poi lo paga fuori dal calcio quando gli ci vogliono due ore per leggere il menù e alla fine prende sempre la solita pizza da 20 anni. Adesso confido nel cuore della squadra per andare a Bergamo a conquistare la finale di Coppa Italia. Anche se il cuore non basta e ci vogliono pure le palle. Quello che in campo femminile succedeva con la Beatrice quando le appoggiavo l’orecchio sul cuore per sentire la consistenza delle poppe.

Nessun commento:

Posta un commento