.

.

mercoledì 20 marzo 2019

Approccio coreano


Ieri ho fatto gli auguri ai Della Valle in quanto padri di questa Fiorentina ormai quasi maggiorenne. Li ho fatti anche per voi, eravate troppo impegnati a recriminare su certe carenze affettive tipiche del rapporto conflittuale padre/figlio che non ho voluto disturbarvi. Il tifoso Viola che soffre il conflitto generazionale si rivolge all’ultimo trofeo vinto con il più classico dei “mi manchi”, quello che gli inglesi traducono in “I miss you”. Il mio è invece un approccio più coreano, per questo ieri gli ho fatto gli auguri, perché invece di mettere in evidenza la mancanza, e la distanza con qualcuno, mi sono rivolto a quel trofeo con un più propositivo “voglio vederti”. E sapendo del mio particolare approccio ai sentimenti che muovono il calcio, la Rita e Tommaso, in dichiarato autofinanziamento, per la festa del papà mi hanno regalato il Cool Water da 200 ml, comprato su Internet perché costa la metà, e solo dopo aver ricevuto il mio accredito dello stipendio. Capisco però chi vive la ristrettezza, che sia del monte ingaggi o riferita alle ambizioni, con lo spirito di chi gli viene allungato con l’acqua il sapone liquido per le mani, e quando va a premere sul dosatore si schizza i pantaloni proprio vicino all’uccello, costretto poi ad andare a lavorare con quella che sembra una macchia di sperma. E se la pizza è al primo posto tra i piatti che danno felicità lo si deve anche all’autofinanziamento. Intanto la parte dei tifosi attenti all’inquinamento ha deciso la sedia elettrica per Pioli. L’altra parte della tifoseria, quella per intendersi che va al bagno col cellulare, chiede per coerenza ai tifosi attenti alle energie pulite, di non fare grigliate sul balcone. Tutti d’accordo invece nel caso che i Della Valle non vendessero mai, di far scrivere sulle loro tombe “Finalmente è finito il periodo difficile”.

Nessun commento:

Posta un commento