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domenica 23 settembre 2018

Se almeno il Patrono avesse un "N" di meno


La terza vittoria in casa sembra dirci che è stato fatto proprio un gran bel lavoro tra lo scorso anno e questo. Ma non è finito, la società sta lottando per far capire al tecnico che esistono anche i giovani, questa volta mettendogli accanto alla panchina il fratellino di Chiesa. Lui niente, insiste a mandare in campo la squadra più giovane del campionato, e a far esordire giocatori su giocatori. Merito e demerito, invece, esser riusciti a realizzare 10 gol in queste tre partite interne pur senza tirare mai in porta. E poi continua a far giocare Biraghi, neanche fosse l’unico capace di mettere in mezzo cross invitanti, come per esempio quello in cui s’incarta Fares. E poi si dice che sia Simeone a supplicarlo di farlo giocare. Intanto Veretout cresce senza ingrassare, così come cresce la consapevolezza della squadra. Di pari passo aumenta anche il fascino di questo gruppo, proprio come a Firenze cresce il fascino di un buon 30% di chi gira con un panino col lampredotto in mano. Mi piace il clima che c’è dentro la squadra, e malgrado il calendario, sembra ancora lontano l’arrivo dell’autunno. Il fatto poi che la Spal fosse arrivata a Firenze con la miglior difesa, una volta violata quella porta, ho rivissuto la lotta con la Rita, lei che prima del matrimonio dormiva con la porta chiusa come quella della squadra di Semplici, ed io con la porta aperta come quella della squadra di Semplici dopo aver giocato contro la squadra di Pioli, e che dopo esserci sposati siamo arrivati a un compromesso: si dorme con la porta chiusa come quella della squadra di Pioli. Avrete letto che è stata trovata la lettera che costò a Galileo l’accusa di eresia. Fatale allo scienziato la presenza, nel manoscritto, di perplessità riguardo al DS e all’allenatore Viola.

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