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giovedì 27 settembre 2018

E' cambiato il vento



Dopo la partita di San Siro è tornato fuori anche Mammana, il nesso che sfugge ha tutta la mia comprensione. Allora si potrebbe anche dire che l’Inter si lamenta degli arbitri perché gli funziona male il WiFi alla Pinetina. Poi Mazzoleni, che è meglio di Aranzulla, sistema le cose, ma peggiora la copertura GSM al Centro Sportivo Davide Astori. Insomma, hanno cominciato a lamentarsi già alla prima giornata, e alla fine il vento è cambiato. Ma noi gli andiamo nel culo lo stesso, perché siccome il vento è freddo, mettiamo su due belle pappardelline con i porcini, a seguire delle caldarroste, e chi si è visto si è visto. Mentre chi pensa sempre al passato dovrebbe ricordarsi soprattutto “Lunedì Film” e quei 40 secondi di Lucio Dalla che rendevano meno amara la convivenza con la propria passione. Cambia il vento, calano le temperature, ma il vero cambio degli armadi consiste, per i rancorosi, nello spostare gli antidepressivi sul ripiano più in basso e il Gaviscon su quello più in alto. E’ cambiato il vento e non ci mancheranno solo questi tre punti, ci mancheranno anche i marsupi ed i borselli migrati verso i paesi più caldi. Pioli non può fare altro che odiare i giovani se è vero che non vede l’ora che torni in campo Berlusconi. E Simeone ha esordito in Nazionale proprio per colpa di Pioli. Le dichiarazioni surreali di Spalletti, me l’hanno rivelato misero come i tramezzini confezionati dei distributori automatici. A quelli che tifano sempre contro mi piacerebbe insomma attaccargli tra le scapole il cartello “Ci siamo trasferiti”. Chi tifa contro ha però il merito di sfatare almeno il luogo comune che ad andarsene sono sempre i migliori. E ad evidenziare che i giovani di Pioli sono vecchi dentro. Del resto il bastiancontrario nasce proprio a Firenze ed odia i sinonimi, quando li incontrate chiedetegli di farsi una domanda e di rispondersi come se fosse Antani.

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