.

.

lunedì 17 settembre 2018

Quando c'è potenziale


Ieri avevo messo l’accento su come si è valutato in maniera diversa la sconfitta di Napoli. Il Bambi, anche incoraggiato dal vostro continuo sottolineare di come copio le battute, si è sentito autorizzato a bacchettarmi, perché secondo lui l’accento non ci va, ma la bella giornata dal punto di vista meteo mi è servita per rafforzare il concetto. Perché settembre al mare è bellissimo, è meno caldo, non c’è confusione, la spiaggia si è svuotata, meno ombrelloni, e i bar chiudono prima. Non c’è proprio nessuno, che tristezza settembre al mare. Del resto ci sono due modi anche di rispondere al citofono; “io” e “pizza”. La Yamaha è una moto, ma se c’è da offendere qualcuno è anche la “la Yamaha di tomà”. Se in questo momento Vecino e Borja Valero non sono più dei rimpianti, c’è sempre Babacar che con il suo gol ai gobbi ci ricorda che alla Proprietà non interessano le ambizioni dei tifosi, è più interessata al fair play finanziario, e non solo a quello finanziario, ma noi preferiamo quello di Douglas Costa. Infatti la Juve è a punteggio pieno. Se fumassimo sarebbe deprecabile e se smettessimo ci prenderebbe la malinconia a guardare i portaceneri puliti. Siamo così a Firenze, e io il desiderio di un allenatore come Spalletti lo nascondo dietro gli occhiali scuri. E mentre voi siete preoccupati per la Fiorentina guidata da un ceppicone, io sono preoccupato per voi che sostenete di non farcela, e poi invece ce la fate sempre. Evidenziando che non potete fidarvi neanche di voi stessi. Il Bambi dice che io mi accontento di un allenatore mediocre, non è vero, io non sottovaluto il potenziale degli scarti.

Nessun commento:

Posta un commento