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giovedì 16 giugno 2016

Quella regola su chi va in porta vale soprattutto per Neto


Il dato più importante emerso dall’Europeo fino ad oggi, non è che per una volta l’hanno rubata agli albanesi, ma che in Islanda sono così pochi che vale ancora la regola che in porta ci va il più coglione. A voi invece non mi resta che dire di smetterla di chiedere solo acquisti e sempre acquisti, mi sembrate quelle che son femministe fino a quando non arriva il conto del ristorante. E non capisco nemmeno di cosa vi lamentate, magari esaltate Christo perché ha realizzato un'opera che consente di camminare sull'acqua, quando avete Cognigni che è capace di trasformare l'acqua in vino. E poi sull’Armo in questi giorni non è possibile solo camminare sull’acqua, ma anche cenare. A questo punto non so se sia più difficile trovare qualcosa di buono in voi o un carrello della spesa senza i guanti della frutta abbandonati dentro. Torno dalla Svizzera con un buon contratto, ma anche con una domanda che tocca la mia coscienza ecologica, vorrei sapere se quel viscido di Blatter va nell'umido. Lo dico perché sono molto attento alla raccolta differenziata, dovete sapere che quando ho la carta per la casa da buttare, ma il cestino è troppo lontano, mi ci pulisco la bocca per buttarlo nell’organico che è a portata di mano. Rientro, e siccome pensate sempre e solo al Sire di Civitanova, alla fine alimentando anche le stragi di Orlando, stamani presto un pensiero va invece a Silvio, che sarà per i soldi, sarà per l’origine animale della sua nuova valvola, ma per me somiglia sempre più a un salvadanaio. E a proposito di quella valvola, voi che sapete sempre tutto, sapete anche dov’è Sandro Bondi?

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