.

.

martedì 14 giugno 2016

Ad ogni colpo di testa di Fellaini scompariva un pallone

L’Italia vince e Conte ha il ciclo, non solo una vittoria ma una rivalsa  per i nostri minatori, mentre Chiellini è sempre più Squiddi di Spongebob. A Zenga piace HaZZard, chissà cosa ne pensa di Supercar e McGyver. Mentre per tornare alle cose serie, se vi preoccupa tanto il fair play finanziario, pensate a me che dopo la strage di Orlando, quanto preoccupano le interviste a Pecoraro Scanio. Ognuno ha le sue, io trovo incomprensibile anche chi viaggia in autostrada senza Telepass se è per questo, ma non è che vado a scriverlo tutti i giorni sul blog di chi invece ama fare le file. So che con la logica anticognigniana mi risponderete che la prima causa di mortalità nel mondo è la morte. E la seconda è il Viola. Come io quando sostengo che siete prevenuti verso la società, e per questo sempre in ritardo nel godere dei momenti belli, ma mai per combinare qualche minchiata. Siete persone contro, di quelle che vanno a testa bassa, che friggono cotolette a diritto come se non ci fossero spiagge da affrontare. Mi dispiace per voi ma non leggerete mai un editoriale che vi esenti dalle vostre responsabilità tipo: “gentile utente, la informiamo che a causa di evidenti problemi meteorologici, quest'anno la prova costume è rimandata a data da destinarsi”. E se posso darvi un consiglio proprio per la prossima estate vi segnalo i centri termali che sono luoghi di polemica, perfette macchine del fango. Mentre ai nostalgici delle vecchie gestioni societarie, l’idea sarebbe quella di non chiamarlo nemmeno Euro 2016 ma Lire 3.903.520. Poi è inutile che fate finta di non accettare la mancanza di uno sponsor, o una vittoria dell'Italia, tanto non ci crede nessuno, come quando fate capire che può essere strafiga quanto vuole, ma se vi dice che per le 8 è pronta e alle 9 non è ancora scesa, non c'è problema, aspettate anche fino alle 11. E allora già che siete ad aspettare, metteteci insieme anche il tempo che ci vuole per vincere qualcosa. Come vorrei che quest’anno finisse il fenomeno dell’apparizione gioiosa del tifoso occasionale quando perde la Fiorentina, un fenomeno che ricorda molto da vicino quello dei venditori di ombrelli che si formano dal nulla agli angoli delle strade alle prime gocce di pioggia.

Nessun commento:

Posta un commento