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martedì 21 giugno 2016

Nel PD stanno tutti bestemmiando PD


La sconfitta di Renzi (tipo quella della Russia contro il Galles) a queste elezioni fa sembrare Caporetto uno dei 14 zero a zero di questi Europei (si è aggiunto anche Slovacchia-Inghilterra). E poi non potete rifarvela con Cognigni anche se il Polase non funziona. Le rose, no gli ombrelli, anzi no le rose, contrordine: gli ombrelli, ora svelti di nuovo le rose. Evidentemente, peggio di certi extracomunitari danneggiati dalla tropicalizzazione del clima stanno solo i tifosi Viola durante il calciomercato. Se Renzi dice che il voto amministrativo è locale, mentre Fassino sostiene che sul voto pesano le vicende nazionali, fate attenzione a non cadere in un equivoco, no, non è un editoriale di Bucchioni. Quello che però gli è rimasto ancora da fare a Renzi, è di promulgare il decreto che sposti la capitale in San Frediano. E quando dissentite così in continuazione, ho come il sospetto che il vostro non sia un attacco alla società, ma piuttosto un attacco di dissenteria. Nel tragitto da casa al lavoro, ieri, ho visto uno che aveva l’atteggiamento tipico di quello che sparisce con la scusa di dirigersi verso il primo tabaccaio utile. L’ho seguito per un po’ con lo sguardo nel tentativo di farmi venire in mente chi fosse, poi una volta comprate le sigarette mi è venuto in mente. Era il PD. Chiudo questo editoriale sottolineando  l’importanza del “Se”. E penso a quanto potevamo aver vinto a quest’ora se non ci fossero stati i Della Valle. Così come Thiago Motta sarebbe il calciatore più forte del mondo se proibissero il pressing. Intanto accontentiamoci della nuova geniale pubblicità della Tampax, uomini che non si limitano a spiegare, come fanno i tifosi a Firenze, solo come si fa a vincere  (e che ne ripercorro la storia attraverso le divise), ma anche come si inserisce un assorbente interno.

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