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domenica 10 settembre 2023

Sosta vietata


La domenica senza Viola è come la donna che non mangia la banana in pubblico, quando invece noi tifosi maschi negli anni 80 leccavamo un gelato a forma di piede senza problemi. Per questo il Bambi prende il pane, lo spezza, lo sventra, rende grazie al panettiere all’angolo di via dei Serragli, prende la marmellata di more raccolte dalla compagna per riempire il buco della sosta e non riesce ad aprire il barattolo. Maledetto il mondo. E poi la sosta è un problema ulteriore che va ad aggiungersi ad un’attualità già di per sé polverosa, superata. Voglio dire che già è passato il tempo in cui si scrivevano cose sui blog, che intanto sono passati di moda, mettici la sosta e il risultato è che non so più cosa scrivere. Peggio solo la mancata regolazione dei piedini delle lavatrici centrifuganti. Giornate contrastanti come tisana e lussuria. Il presente è quello che è mentre il passato ci mente usando il filtro nostalgia. Un editoriale di un blog del 2023 di tifo Viola, quando la Fiorentina non gioca diventa una sintesi di varie selezioni del Reader’s Digest, un po’ Postalmarket, un po’ Novella2000, un po’ Playboy. Insomma, se ogni volta che viene trasmesso lo spot del pesto al limone una pianta di basilico muore, ogni volta che gioca la Nazionale a Firenze la bistecca viene cotta a vapore. 

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