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sabato 21 gennaio 2023

,Stills & Nash


Credere che Rocco ci sveli il motivo che lo ha spinto a comprare la Fiorentina è esattamente come sperare che mia nonna in vita avesse rivelato l’ingrediente segreto del ragù. Magari se Rocco si guardasse veramente dentro potrebbe trovare un covo di Matteo Messina Denaro. La storia imprenditoriale di Rocco, partito dal paesello, il suo successo, la sua ricchezza, mi hanno riportato alla mente la storia di Paolo (nella foto), un mio compagno di classe che veniva tutte le mattina da Cascina, figlio di agricoltori, che si è rimboccato le maniche e grazie al duro lavoro, sacrifici e dedizione, nel giro di pochi anni ha costruito un impero, per un patrimonio che ammonta a oltre 70 miliardi. Senza mai chiedere il reddito di cittadinanza. E chissà se Messina Denaro andrà a vedere il Monza. Sappiate, a vostra garanzia, che se il trippaio non inzuppa una parte del panino nel brodo del lampredotto gli levano 2 punti sulla patente e non potrà più ricoprire certe cariche pubbliche. Ma niente potrà mai fare più paura al Bambi, figuriamoci i trigliceridi di Joe Barone, lui che tra le sue svariate esperienze oggi può orgogliosamente racchiudere tutto nello slogan “vita monastica, droga, lupini e rock ‘n’ roll. Tutti i giorni mi ricorda che Rocco potrà insegnarci tanto come tutte le esperienze brutte, così mi racconta di quando una sua ex aveva ritirato il referto della seconda operazione, in cui c’era scritto che avevano richiuso perché non c’era niente da fare, così lei lo guardò e gli disse “Peccato”. Da lì, la sua passione per la sintesi. La mia passione, invece, è diventata un deserto, e su questo non ci piove.

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