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giovedì 12 gennaio 2023

L'onda d'urto


Il Bambi ci ha studiato molto, e non intendo un approfondimento per cercare di capire i motivi per i quali gli esterni devono giocare a piede invertito, il suo studio va oltre i vent'anni, o se preferite tre disintossicazioni, insomma dopo due decadi ormai da per appurato che la previsione di Prodi secondo la quale avremmo lavorato un giorno in meno e guadagnato come se lavorassimo un giorno in più si realizza solo se il venerdì vai in malattia e il giovedì sera sottrai le mance del locale. E poi sostiene anche che con “le discese ardite e le risalite” Lucio Battisti già parlava della fine di Cecchi Gori e l’inizio dei Della Valle. Intanto da voci di corridoio Vasariano, a proposito degli Ultrà del Napoli, si  capisce che l’assalto doveva avvenire a Genova: è lì che quattro tifoserie li aspettavano. Poi le solite code e disservizi di Autostrade hanno causato ritardi e disagi ai tifosi. Oggi si gioca, c’è un problema centravanti? Vorrei ricordare che l’arancia fa molto bene per tutto. Per quanto riguarda gli infortunati, rientrati dal Mondiale, fuori rosa, sfiduciati, con l’ernia, grassi come Leone di Lernia, stamani mi ha cominciato a lacrimare l'occhio sinistro, solo quello. Tanto. Ho paura che sappia qualcosa che quello destro non sa ancora. Sulle difficoltà psicologiche del Bambi c’è anche da dire che da piccolo il babbo lo usava per soffiare nel tubo infilato nella damigiana quando doveva travasare il vino. L’onda d’urto che gli faceva uscire il vino anche dalle orecchie, poi lo segnerà per sempre.

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