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lunedì 30 gennaio 2023

Il sapore della rivincita


Alla fine la partita ci ha detto che non siamo nella merla fino al collo. Ma su quel fine ci dovremo ritornare purtroppo, perché adesso chi glielo dice a me cosa è successo alla fine? O magari saltiamo da una sconfitta a una vittoria mancata per non diventare farina di grilli. E se tutti avessimo il dono della sintesi, tipo squadra incapace di dare gioie, i poeti non esisterebbero. Le prime parole del Bambi dopo la partita. Così gli ho chiesto cosa gli avessero fatto i poeti. Si sfondano di tristezza è stata la sua risposta. Abbiamo discusso se mettere al bando la poesia, o la tristezza. Poi abbiamo deciso di mettere al bando la tristezza della domenica Viola. Il gol sbagliato da Milenkovic, dopo una buona partita della Fiorentina che meritava la vittoria è la tipica situazione che inchioda il tifoso Viola al suo triste destino. O si perde e ci si incazza o non si vince e ci si incazza. Oppure come ho letto sul blog ci si accontenta di non aver perso perché siamo assuefatti al peggio, noi che per mettere a frutto la nostra passione abbiamo investito sui fondi del barile. A me non succede purtroppo, perché se non avessimo divorato quell’occasione finale potevamo andare a letto con una gioia, anche se una tantum, senza rammarichi, e invece no. Così, adesso potreste incontrare quella che vi piaceva tanto al liceo però non vi considerava neanche di striscio, e ora segnata dalla delusione di una partita nella quale la vittoria è stata buttata via all’ultimo istante, per un niente, vi dice che gli piacevate. Non credetele come avete fatto con Rocco. Ditele che il pareggio vi soddisfa, e godetevi il sapore della rivincita.  

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