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martedì 17 gennaio 2023

Lo scherzo


Come per Rocco, anzi a maggior ragione, per Matteo Messina Denaro i soldi non sono un problema. E chissà se adesso si abbasseranno le accise. Della partita con la Roma rimane il rammarico di non essere nati zanzara per morire con un applauso. Se Rocco è un prestanome il mio pensiero laterale è quello di chi si domanda chi sarà mai quello con il berrettino e i baffi che viene condotto dai Carabinieri nel video che gira per l’arresto di Matteo Messina Denaro. Con 4 o 5 gin tonic si potrebbe pensare che avessero arrestato Gina Lollobrigida. Se le nostre partite fossero invece storie che finiscono sempre male, non saremmo più dei tifosi inquieti e complessi, saremmo stronzi infedeli. La nostra colonna sonora è fatta di accordi dissonanti di un pianoforte jazz, sofferti e malinconici. Quando si dice che il tempo è denaro s’intende che il boss quando è stato arrestato aveva al polso un orologio da 35.000 euro. Quindi adesso quello che spero è che sia lui a contare fino a 20, e a nascondersi siano Rocco e Joe. Insomma, i limiti di questa squadra fanno paura come i fantasmi. Lo scherzo che ci ha fatto Diego nel consegnarci a questi non è comunque pesante come quello che ha fatto Dio all’umanità mettendo la passera addosso solo alle donne.

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