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martedì 24 gennaio 2023

La notte fa freddo


La Rita aveva cominciato a preoccuparsi quando gli dissi che alla vista di Rocco sentivo il bisogno di toccarmi, aveva pensato a un malsano autoerotismo, poi l’ho tranquillizzata dicendo che si trattava solo di superstizione. O forse più semplicemente i tifosi Viola sono quelli che nella vita passata hanno avuto tanto culo. Nella foto ho voluto dare risalto a un tifoso Viola mummificato lungo l’arida costa desertica di Atacama, risalente al 7000 a.C. circa. Il tifoso Viola è seduto lì da 9000 anni, il tempo trascorso dall’ultimo gol di una punta. Temo che così come in Africa si è cominciato ad utilizzare la tinta rosa per colorare le zanne di alcuni animali, rendendo così l’avorio e la cheratina invendibili, anche i nostri eroi in pantaloncini si fanno i tatuaggi con la stessa tinta, di fatto risultando anche loro invendibili. Per questo momento di profonda frustrazione sto cercando di consigliare la Rita su come affrontare meglio certi post partita, ieri aveva l’aspirapolvere da una parte, bicchiere di vino nell’altra mano. Purtroppo l’intelligenza artificiale non appaga le mie richieste più fantasiose tipo la mitica rovesciata di Cabral. E la notte non a caso fa freddo, sembra il gol di Mirancuk. O se preferite un girone di andata dietro l’Empoli.

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