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lunedì 10 febbraio 2020

Il santo protettore dei tifosi Viola



Al Circolo Vie Nuove a un certo punto si sono alzati tutti anche se non era una standing ovations, molti tifosi se ne sono andati via prima della fine. Ieri mi sono svegliato con la stessa sensazione di quando finisce un grande amore. Sai che proverai a non pensarci, ma dentro di te tra una vasca e l’altra, inizi a pensare a quando eravamo spensierati dall’altra parte della classifica. Il cloro evidentemente ti induce al pessimismo, ti fa credere che fare il tifo contro le squadre in lotta per la salvezza è tipo il rinfresco dopo i funerali americani. Credere che alla fine la Fiorentina di Beppe è una squadra di sinistra, e la classifica non c’entra, di sinistra per via della scissione tra il mercato di gennaio e il bel gioco. E poi si dice che lo sport fa bene. Al Bambi che aveva dimenticato a casa il telefonino, mentre era ai Gigli con la compagna, non hanno detto dei risultati di Lecce e Genoa, come quando ti muore un parente e non vogliono rovinarti la vacanza. Ormai lo sanno anche le persone anziane che Iachini è un allenatore d’impatto e che il suo effetto è già svanito, lo sanno così come sanno bene che il cotto si macchia facile. Sarà anche scontato ma dopo aver visto Fiorentina - Atalanta posso dire che preferisco il libro. Battono cuori, puttane, metronomi, solo noi non riusciamo a battere una squadra più forte giustificandolo proprio col fatto che è più forte. Si raccomanda la pazienza in questi casi ricordando che la più grande dimostrazione d’amore è sapere aspettare, evidentemente il Lecce e il Verona sono impazienti. Viene da pensare che sarebbe preferibile anche la conduzione di Amadeus a quella di Beppe. Calma e sangue freddo, non come il Bambi, che una volta venuto a conoscenza dei risultati, e ancora ferito per l’umiliazione inferta da Gasperini, ha messo in moto la memoria da elefante che si ritrova per rifarsela con quei tifosi Viola che fischiavano Ilicic. Invitandoli a diventare devoti di San Daniele e a togliersi le fette di prosciutto dagli occhi almeno per mettergli le candele prima di bruciarsi. Adesso il rischio per i devoti di San Daniele che avevano penato tanto a cercare una compagna che li potesse capire, dopo averla trovata, è quello di evitare spiegazioni su cosa hanno capito di loro. Sentirsi rispondere che non capiscono niente di calcio è un attimo.

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