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sabato 8 febbraio 2020

Il giocatore uovo



VAR e arbitri a parte c’è da dire che in questo calcio tutta velocità e tatuaggi si è sviluppata una tipologia di giocatori definita “uovo”. E come è noto soprattutto a chi prepara frittate il giocatore uovo non sa come stare in piedi e cade. Non c’è simulazione è semplicemente un impedimento di fatto. Superare l’avversario senza cadere per il giocatore uovo è difficile come per il giocatore vecchio stampo superare gli stereotipi. Per quanto riguarda la recidiva non può essere applicata al giocatore uovo in quanto tale, mentre vale per me che anche questa settimana ribevo l’Etna Rosso di Benanti giusto perché non mi era piaciuto. E non si può certo imputare al vino se la speranza di battere ancora Gasperini è vero che è l’ultima a morire, ma è già in coma irreversibile. Intanto somatizzo anticipatamente l’eventuale sconfitta perché prevenire è meglio che curare. Un tempo l’impulso psichico lo trasformavo in organico soprattutto somatizzandolo in un’erezione. E nell’epoca di MasterChef il Bambi è riuscito a bruciare i finocchi a vapore. Gasperini ha intanto richiesto una sorta di protezione dagli insulti alle sue spalle, si dice che nel parterre di tribuna verranno sistemati tutti quelli che un tempo applaudivano all’atterraggio dell’aereo. Dichiaro anticipatamente che se perdiamo dirò che è stata una serata adatta per scomode verità di classifica. Rimane ancora il dubbio se negli ultimi due anni della gestione Della Valle certi tifosi fossero molto educati oppure diventati molto indifferenti. Poi al Bambi che chiedeva quando sarebbe finita ‘sta farsa ho risposto pensando a Sanremo, mentre lui si riferiva alla chirurgia arbitrale. Georgina che vedrei bene in fuorigioco passivo mi da il là per un’ultima considerazione, invece di parlare dei figli di Chiesa e di Sottil parliamo della figlia della Bellucci e di Cassel. E che Cassel!!

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