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venerdì 7 giugno 2019

Non solo fettuccine


L’arrivo di Commisso ha riacceso un po’ tutto, speranze, appetiti sessuali, passioni sopite, da quando si è paventato l’interesse italoamericano in città, anche il Bambi ha cominciato a mettere “mi interessa” a tutte le sagre nel raggio di 200 km da casa sua. Adesso il buon Rocco deve mostrarci le sue buone intenzioni così come chi ha le poppe grosse deve manifestare l’intenzione di mostrarle. Della Valle se ne è andato, Pioli essendo stato sempre avanti li aveva preceduti, e prima ancora toccò ad Ilicic accompagnato da bordate di fischi, adesso però non accetteremo più che qualcuno ci dica che al mare si sta di merda. Adesso che tra le disillusioni finalmente risolte posso metterci anche di aver capito che “Il Cammino di Santiago” non è un ristorante tipico di cucina alla brace. E menomale che la sua decisione Commisso l’aveva già presa prima che chiudessero lo stabilimento del dado tratto della Knorr di Verona. Potranno semmai andare in conflitto le nostre diverse anime, il Bambi che ha grandi occhi da sognatore e piedi ben saldi sta vivendo il caos che regna in chi fa il doppio gioco di personalità. Poi ci sono frasi rimaste intrappolate tra bocca e cuscino. Tipo, “Pioli uno di noi” e “Io sto con Della Valle”. Ma adesso è solo radioso presente, e mi aspetto che Rocco si presenti come fa il padre della sposa salendo sul tavolo a fare il discorsone tra un bicchiere di Barolo e l’altro. Anzi di più. Oggi al Franchi prevedo il primo miracolo americano a Firenze, quando davanti a una folla prima euforica e poi sbigottita trasformerà l’acqua di merda dell’Arno in vino. Poi come nella migliore tradizione della coreografia americana, tra una sincronia perfetta di cheerleaders indiavolate, la colonna sonora di Rocky, si manifesterà Joe Barone che roteando il balloon parlerà di note agrumate e sentori di frutta matura.

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