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giovedì 27 giugno 2019

Il gran caldo fa bene alla vista


Ieri ho visto due che si baciavano per strada come se non ci fosse un domani. E con i 38 gradi in cui la scena si è consumata, ad oggi è tutto ciò che conosco sull’amore. Quindi per me Chiesa può andare alla Juve. Personalmente preferisco il fascino intramontabile dell’aria condizionata alla bellezza di Emily Ratajkowski. Quindi per me Pioli può smettere di allenare. Davanti metto sempre la Fiorentina. Il segreto, non solo per attendere gli sviluppi del mercato, ma anche e soprattutto in attesa del terzo scudetto, è la scelta di una pasta che regga la cottura. Insomma basta non aver bisogno di un primo veloce. Perché non vinciamo da tempo? Perché non credo alla felicità di un istante, la felicità è la somma di cose che si calcificano. Comunque se continueremo a non vincere mi deciderò a fare come quelli che stappano lo spumante nelle ricevitorie per il superenalotto altrui. Festeggerò brindando e ballando per i gol di Hagi al Genk. Quindi per me Corvino può imparare a parlare l’italiano. Del resto anche i tifosi giallorossi hanno dovuto aspettare 246 giorni per festeggiare il ripristino delle scale mobili della metro a Repubblica. Se avessi studiato al Classico oggi saprei almeno come scegliere un cocomero senza bisogno di colpirlo con le nocche aspettandomi un suono pieno e sordo, io sordo di fronte alle grida disperate di chi ci aveva urlato che sarebbe bastato cambiare l’uomo in panca. Intanto a differenza di molti che recriminano, io ringrazio questo caldo perché portare il reggiseno con una tale temperatura è infernale. Utile solo a dare un senso ad attività come la “tiramisureria”. A Firenze del resto si usa dire” tirati su le cioccie”. Quindi per me Veretout può andare dove vuole. Se avessi studiato al Classico oggi sarei sicuro che se in spiaggia metto il portafoglio sotto l’asciugamano nessuno può rubarlo. Se il profumo di basilico la mattina ci dice che andrà tutto bene, chi siamo noi per contraddirlo? E poi questa estate in autostrada potremmo sempre abbandonare l’idea De Rossi invece del cane.

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